Pensionamento opzione donna: di cosa si tratta?

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Il tema della flessibilità in uscita negli ultimi anni è stato uno dei più discussi dentro e fuori le aule del Parlamento: la Legge di Bilancio 2019 ha confermato l’opzione donna, un meccanismo che permette alle lavoratrici (dipendenti e autonome) che possiedono determinati requisiti di raggiungere il pensionamento in anticipo. Vediamo meglio di cosa si tratta: scopriamo chi può accedervi, quali requisiti deve avere e come bisogna presentare la domanda.

Opzione donna: di cosa si tratta?

Sul sito ufficiale dell’INPS si legge che l’opzione donna è una prestazione economica che può essere erogata a domanda a favore delle lavoratrici autonome e dipendenti che hanno maturato entro la fine di dicembre del 2018 i requisiti che sono previsti dalla legge ed optano per il calcolo contributivo della loro pensione. In altre parole si tratta di un meccanismo che consente alle lavoratrici che raggiungono determinati requisiti di richiedere il pensionamento in anticipo, a patto che accettino un calcolo del loro assegno con il sistema contributivo. Questo sistema di calcolo è svantaggioso rispetto al normale metodo retributivo perché si basa sui contributi realmente versati e non sulla media degli ultimi stipendi o redditi: questo significa che la scelta di andare in pensione in anticipo grazio all’opzione donna può comportare una riduzione dell’assegno che in media si aggira tra il 25% e il 35%.

I requisiti per il pensionamento anticipato con opzione donna

I requisiti necessari per poter richiedere il pensionamento anticipato con l’opzione donna sono i seguenti:

  • le lavoratrici dipendenti devono aver compiuto almeno 58 anni (quindi devono essere nate non dopo il 31 dicembre 1960);
  • le lavoratrici autonome devono aver compiuto almeno 59 anni (quindi devono essere nate non dopo il 31 dicembre 1960);
  • bisogna aver versato i contributi per almeno 35 anni;
  • per le lavoratrici dipendenti è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

I requisiti devono essere stati raggiunti entro la fine del 2018 e la decorrenza del trattamento pensionistico scatta dopo un determinato periodo dalla loro maturazione: dodici mesi per le lavoratrici dipendenti e diciotto mesi per le lavoratrici autonome.

Come presentare la domanda

Per aderire all’opzione donna bisogna presentare una domanda all’INPS (www.inps.it); questa può essere inoltrata in modo autonomo sfruttando i servizi online dell’istituto previdenziale (autenticandosi con l’apposito PIN oppure con SPID o Carta Nazionale dei Servizi), ma è possibile anche telefonare al call center al numero gratuito da rete fissa 803164 (da cellulare bisogna chiamare il numero 06164164) oppure rivolgersi ad un ente di patronato oppure ad intermediari abilitati.