I sacchetti di carta fanno parte della nostra quotidianità. Preferiti ai classici involucri in plastica – più inquinanti e difficilmente riciclabili – sono utilizzati per piccole o grandi esigenze, come fare la spesa, confezionare regali, incartare prodotti alimentari o trasportare oggetti.

A questo proposito, può essere interessante capire come vengono realizzati i sacchetti di carta e quali sono i processi necessari per produrre ogni involucro. Ogni sacchetto nasce infatti dalla carta, la quale, a sua volta, deriva da uno scrupoloso processo di produzione.

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fondo svalutazione crediti

I crediti che hanno una natura commerciale devono essere esposti in bilancio al loro presunto valore di realizzo; per rispettare questa regola fissata dall’articolo 2426 del Codice Civile, per correggere il valore dei crediti che in contabilità vengono indicati con il loro valore nominale si può ricorrere al fondo svalutazione crediti. I questa pagina verrà spiegato di cosa si tratta, a cosa serve e come si calcola: vederemo anche come si utilizza con un piccolo esempio.

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rimborso iva trimestrale

Nel corso della sua attività, un contribuente può accumulare un credito Iva: questo credito può essere utilizzato per la compensazione oppure è possibile richiedere il rimborso. Vediamo come si effettua il rimborso Iva trimestrale: come deve essere fatta la domanda, quale modello bisogna utilizzare ed entro quali scadenze deve essere fatta la richiesta.Continua a leggere

Tutti conoscono, volenti o nolenti, la Juventus.

Squadra torinese di serie A pluricampione d’Italia e tra le più forti al mondo, amata e odiata come pochi, questa si è distinta nel suo secolo e più di storia con una crescita e un successo con ben pochi paragoni in Italia e in Europa che non copre solo il campo calcistico, ma anche quello finanziario.

Successo che, non c’è neanche bisogno di dirlo, va annoverato anche all’aiuto dei presidenti storici della società Juventus FC, la famiglia proprietaria anche del gruppo FIAT: gli Agnelli.

Non sorprende quindi il fatto che siano in moltissimi a voler investire nella famosa squadra di stanza a Torino, quotata in borsa ormai da tempo. Ciononostante, non a tutti è chiaro in che modalità farlo o se è effettivamente fattibile a conti fatti.

In questo articolo quindi vi illustreremo una modalità comoda ed efficace di investimento online avvalendoci di piattaforme di trading online autorizzate, tra gli strumenti più in voga oggi per investire in borsa nella maniera più semplice ed economica possibile.

A chi è interessato a qualcosa di più approfondito, invece, è disponibile online anche un’analisi del titolo Juventus  più approfondita.

Cenni storici sulla Juventus

La Juventus è una squadra dalle antiche origini: essendo nata nell’autunno del 1897, essa ha superato anche la soglia dei cento anni.

Nata spontaneamente al tramontare dell’800 su iniziativa di un gruppo di studenti del liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino, questa partecipò per la prima volta al campionato italiano nel 1900. Da lì a poco, nel 1905, i bianconeri conquisteranno il loro primo titolo italiano: questo il primo di una serie di scudetti che da quella data ad oggi, nel 2020, hanno raggiunto quota 36.

Il momento della svolta sul versante finanziario arriva però con il sodalizio avvenuto tra la squadra torinese e la famiglia Agnelli avvenuta nel 1923, con l’entrata in scena dell’imprenditore Edoardo Agnelli. Con l’elezione di quest’ultimo alla presidenza della società si diede inizio a un legame indissolubile tra una delle più importanti famiglie borghesi di proprietari industriali e la squadra.

Questo legame che continua senza soluzione di discontinuità da quasi 100 anni, unicum nel panorama sportivo mondiale, è anche una garanzia per quanto riguarda non solo la squadra, ma anche il titolo finanziario ad esso connesso.

In aggiunta a ciò, il suo continuare a vincere nel panorama del campionato italiano, e i suoi acquisti strategici in materia di giocatori pluripremiati e con un seguito senza paragoni come per quanto riguarda l’acquisto di Cristiano Ronaldo, hanno fatto crescere sempre più il potere monetario della  Vecchia Signora, potere che ha portato la società a un fatturato che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro.

Come investire sul titolo Juventus grazie al trading online

Oggi quindi sono in molti che vogliono sfruttare le occasioni che ci riservano i broker online con le loro piattaforme di trading online. Fra queste possibilità c’è anche quella di poter investire sul titolo finanziario Juventus quotato in borsa.

Ciò sarà ottenibile facilmente soprattutto se opteremo nell’utilizzare i CFD, conosciuti in Italia anche col nome di: “Contratti per differenza”. Questi infatti sono prodotti finanziari derivati i quali ci permetteranno di investire senza spendere enormi capitali d’entrata (a differenza degli investimenti diretti) tramite le piattaforme di trading online.

Inoltre, i CFD hanno anche la peculiarità di poter scegliere di investire su un’eventuale caduta del titolo finanziario da noi prescelto. Ciò li hanno resi, ad oggi, lo strumento decisamente più in voga tra i trader presenti sulle varie piattaforme di trading online autorizzate.

Ci teniamo però a sottolineare che per potere investire in maniera sicura, avrete bisogno di selezionare un broker online affidabile. Per capire se state avendo a che fare con un broker online affidabile o meno, vi basterà fare un controllo veloce riguardo le sue licenze e autorizzazioni. Su tutte, in Italia spiccano le autorizzazioni CONSOB e CySEC.

Se il broker online dimostrerà di possederle, vorrà dire che stiamo effettuando operazioni di trading su una piattaforma onesta.

Successione necessaria e legittima

Capita spesso che quando si parla di successione si crei un po’ di confusione; sappiamo che la legge indica i cosiddetti legittimari (il coniuge, i figli e gli ascendenti legittimi) a cui viene sempre riservata una quota del patrimonio del defunto. A seconda della presenza o meno di un testamento si parla di successione necessaria e di successione legittima: vediamo in cosa consistono e quali sono le differenze.Continua a leggere

Le lampade al neon sono conosciute anche con il nome di tubi fluorescenti e negli ultimi anni stanno diventando una scelta sempre più popolare nel campo degli impianti d’illuminazione.

Che si tratti di un ambiente privato o pubblico le lampadine fluorescenti favoriscono a rendere speciale, vivibile e sicura l’area in cui vengono installate.

I tubi al neon inoltre sono famosi per avere sempre un occhio di riguardo al risparmio energetico e all’impatto ambientale. Nello specifico RS Components offre un’ampia scelta di fornitura online in grado di soddisfare ogni esigenza.

Lampadine al neon: caratteristiche e funzionalità

RS Components mette a disposizione un ampio elenco tra cui scegliere capace di offrire la soluzione più adatta a ogni situazione.

Le possibilità infatti spaziano dall’illuminazione esterna che ha una funzione prettamente di messa in sicurezza dell’ambiente a quella interna in cui il cliente volendo, può sbizzarrirsi in una serie di personalizzazioni.

Se si parla infatti di un luogo privato, il tubo al neon è perfetto per migliorare e personalizzare al massimo l’aspetto estetico del proprio spazio personale. Da non tralasciare poi il grande e indispensabile aiuto che le lampade al neon mettono a disposizione nel tenere sotto controllo le spese di un bilancio economico familiare e industriale in cui si è attenti a ottimizzare la produttività e minimizzare i costi in uscita.

In aggiunta le lampade fluorescenti durano di più rispetto alle classiche lampadine e sono ideali per raggiungere una maggiore copertura d’illuminazione.

Garantiscono per di più una minore produzione di calore e dunque di dispersione dell’energia.

Su Rs Components si trovano tubi al neon di diverse forme e misure, circolari o dritti, di differenti lunghezze e classi energetiche e dalle più diverse tonalità di bianco.

Tutte le lampade al neon vengono classificate sotto la categoria “T”, si distinguono per la dimensione del loro diametro e in base a ciò hanno diversi ambiti di utilizzo.

Sarà pertanto di fondamentale importanza tenere presente dove la lampadina dovrà essere installata nonché il numero di lumen che si desidera avere, fattore che ne determina la luminosità.

I tubi al neon con un diametro da 13 mm sono impiegati per lo più nelle cucine delle abitazioni private. Quelli con un diametro da 16 mm sono ideali per gli spazi ampi come quelli degli uffici o dei magazzini e possono essere installati in serie. Infine quelli con un diametro da 26 mm si trovano nelle fabbriche, nelle industrie, nei supermercati e negli ospedali.

Perché scegliere una lampada al neon

Le lampadine al neon garantiscono elevate prestazioni anche dopo numerose ore di utilizzo.

Quelle appartenenti alla classe energetica A offrono consumi più bassi grazie alla loro maggiore efficienza energetica. I tubi al neon infatti sfruttano la fluorescenza per generare luce ovvero si avvalgono di una speciale sostanza fotoassorbente. A loro favore giova inoltre la necessità di una manutenzione pressoché nulla, ridotta a rari interventi di sostituzione.

La rilevante gamma di colori è capace poi di soddisfare le esigenze di tutti. Le lampade al neon sono la scelta più consigliata se si ha la necessità di illuminare ampie superfici in modo uniforme senza lasciare alcune zone in ombra.

Qualora poi se ne abbia bisogno Rs Components mette a disposizione del cliente strumenti specialistici di alta qualità per installare il proprio impianto d’illuminazione in totale sicurezza e piena comodità.

Tutte le lampade fluorescenti contengono mercurio quindi è essenziale affidarsi a dei professionisti del settore per smaltire i tubi al neon nel miglior modo possibile nel rispetto assoluto delle normative in vigore.

Nonostante gli scenari di mercato tracciati dall’emergenza covid-19 rendano più difficoltosa una visione lungimirante, alcuni asset, complici i movimenti registrati negli ultimi mesi, meritano un’attenzione maggiore. È il caso dell’oro, che dopo aver toccato i massimi assoluti in termini nominali, nelle ultime settimane ha iniziato a formare un canale di congestione.

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Procedura concorsuale fallimenti

Quando un imprenditore si viene a trovare in una situazione economica e finanziaria tanto grave da non poter far fronte ai suoi debiti si dice che è in stato di insolvenza; per tutelare i diritti dei creditori sono state istituite le procedure concorsuali, che di fatto vanno a ridurre l’autonomia imprenditoriale, con la nomina di un organo che si occupa di controllare l’esercizio dell’attività. La procedura concorsuale fallimenti è la più famosa, ma non è l’unica: vediamo di cosa si tratta.Continua a leggere

Ogni anno milioni di persone si avvicinano al settore degli investimenti finanziari, cominciando a fare trading online per gestire il proprio capitale in maniera autonoma. Tuttavia affrontare la Borsa per un neofita può rivelarsi una sfida davvero complessa, soprattutto per una persona senza le competenze necessarie e non dotata dell’esperienza richiesta per effettuare operazioni d’investimento.

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