Indice borsa greca: dove trovarlo e cosa c’è da sapere sulla situazione finanziaria del paese

Grecia

La Grecia è stata al centro di numerose polemiche, negli ultimi anni, in particolare in relazione alla stabilità della sua economia. La crisi economica, nonostante (o anche per via) le  riforme messe in campo dal governo greco, hanno segnato infatti uno dei periodi più difficili del paese degli ultimi decenni. In molti, però, si sono chiesti come fare per investire nei titoli azionari della Grecia, sfruttando questa fetta di mercato europeo. Date le circostanze economiche del paese, poi, è possibile optare per la soluzione degli ETF (exchange traded fund) a costi piuttosto contenuti. Ciò è reso possibile anche dal fatto che gli ETF replicano l’unico indice della borsa greca di cui dispone il mercato azionario greco. Ma come investire nella borsa greca e cosa bisogna sapere prima di pensare di investire?

Indice borsa Greca: come investire?

Nonostante l’indice azionario della Grecia sia stato piuttosto instabile a causa della crisi economica dell’ultimo decennio, ciò non ha fermato gli investitori. I momenti di maggiore crisi si sono verificati nel periodo dal 2010 al 2012, quando la borsa greca ha perso l’87%. Successivamente si è assistito a una temporanea ripresa, seguita da un nuovo crollo a partire dalla prima metà del 2014, con una perdita pari al 70%. Da quel momento in poi sono seguite altre riprese e altrettante risalite, ma sempre parziali e mai particolarmente significative. Per questo motivo la Grecia non è tra i paesi maggiormente consigliati a livello di investimenti.

In ogni caso, è importante sapere innanzitutto che in Grecia non esistono ETF di tipo regionale che occupano un posto di rilievo all’interno dei titoli azionari del paese. Gli stessi indici sui mercati sviluppati MSCI Emerging Markets EMEA e MSCI Emerging Markets Europe non superano il 10% all’interno del mercato della Grecia.

L’indice azionario più importante per quanto riguarda questo paese è costituito dall’FTSE/ATHEX Large Cap, che raccoglie i 25 titoli più rilevanti. Lyxor FTSE Athex Large Cap costituisce anche il solo ETF presente sul mercato italiano. Di conseguenza, è anche l’unico su cui è possibile investire dall’Italia. Si tratta di un ETF sintetico, ovvero un ETF che replica l’andamento del benchmark ma che non permette di detenere i titoli fisicamente.

In Grecia, la maggioranza degli indici è occupata da società bancarie, che si contendono più della metà del mercato. Nello specifico:

  • National Bank of Greece: 24,31%
  • Alpha Bank S.A.: 9,70%
  • OPAP S.A. (società lotterie): 8,38%
  • Piraeus Bank S.A.: 8,27%
  • EFG Eurobank Ergasias S.A.: 8,24%

Perché investire nella borsa greca?

Avendo compreso l’attuale instabilità dei titoli greci e la natura sintetica dell’unico ETF a disposizione degli investitori, perché comunque si dovrebbe investire in questo mercato? I motivi, in realtà, possono essere molteplici. Certo, non si tratta di un investimento che si può annoverare tra i più importanti o i più determinanti per il nostro portafoglio. Dall’altra parte, però, è anche vero che la maggior parte dei consulenti finanziari vi consiglieranno di diversificare il vostro portafoglio. A tal fine, può essere una buona strategia quella di investire nei titoli messi a disposizione dalla Grecia. Ciò poiché le condizioni sembrano piuttosto favorevoli e, nonostante la situazione economica, non determinerebbero eventuali e significative perdite.

I titoli greci sono infatti relativamente economici, con un costo annuo pari allo 0,45% annuo. Oltre a questo, c’è da dire che i dividendi sono distribuiti in modo semestrale, e quindi non si accumulano. D’altro canto, però, si tratta di titoli che, come detto, tendono a rivelarsi piuttosto effimeri e risentono rapidamente dei movimenti di mercato. La Grecia, poi, non è uno dei paesi con il più forte degli impatti sul resto d’Europa, tanto meno sulla borsa mondiale.

È proprio la volatilità dei titoli greci che però dà l’opportunità di osare senza effettivamente rischiare. Tutto sta nel comprendere (o nell’avere fortuna) qual è il momento giusto, il tempismo perfetto, per investire e aspettare i rimbalzi, che non raramente arrivano a triple cifre.