Ogni risparmiatore ha la necessità di avere un luogo sicuro in cui depositare e con cui gestire i propri soldi. Il conto corrente bancario è la prima opzione che può venire in mente, ma merita di essere presa in considerazione anche l’alternativa rappresentata dal conto corrente postale. Scopriamo quali sono le sue caratteristiche, i pro ed i contro, i costi e la procedura di apertura.
Tipologie di conto corrente postale
Fondamentalmente esistono due tipologie di conto corrente postale:
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- Conto BancoPosta, disponibile in più formule per adeguarsi al meglio alle esigenze del cliente (Start Giovani, Start, Medium, Plus); include una carta di debito utilizzabile in tutto il mondo e può essere gestito anche online tramite l’applicazione App BancoPosta; il canone varia in base alla formula scelta (parte da un minimo di 2 euro al mese ed arriva ad un massimo di 9 euro al mese) e può essere ridotto in caso di accredito dello stipendio o della pensione o se s mantiene una giacenza media mensile si almeno 3.000 euro;
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- Conto di Base BancoPosta, permette di eseguire le operazioni di base di incasso e pagamento ed è disponibile in due versioni, quella standard e quella per i pensionati. Il canone annuo della versione standard ammonta a 30 euro; il conto per i pensionati è gratuito per chi ha una pensione lorda annua inferiore ai 18.000 euro, ed include determinati servizi ed un numero fisso di operazioni.
Procedure di apertura e chiusura e costi di gestione
Il conto corrente postale si apre con una procedura abbastanza simile rispetto al tradizionale conto corrente bancario aperto in filiale: bisogna recarsi presso un ufficio postale portando con se il codice fiscale ed un documento di identità. Il Conto BancoPosta, nelle sue versioni Start Giovani, Start e Medium può essere aperto anche tramite l’App BancoPosta. Chi invece desidera chiudere il suo conto BancoPosta non deve fare altro che andare in un ufficio postale oppure spedire tramite raccomandata A/R l’apposito modulo al Centro Servizi Firenze 2, CP 50000, 50142 Firenze oppure direttamente all’ufficio in cui è stato aperto il conto.
L’apertura del conto è gratuita e non è previsto l’obbligo di un deposito minimo. Bisogna quindi considerare solo i costi rappresentati dal canone e dalle commissioni applicate alle operazioni non incluse nel piano scelto. I bonifici ordinati tramite il servizio di internet banking costano 1,00 euro, il prelievo in contante presso lo sportello ATM di un’altra banca costa 1,75 euro, il rilascio della carta di debito Postamat Maestro comporta il pagamento di un canone annuo di 10 euro. Non ci sono spese per l’invio dell’estratto conto.
Pro e contro dei conti BancoPosta
Prima di decidere se aprire un conto corrente postale o meno è necessario valutare bene i pro ed i contro. Nell’elenco dei vantaggi si possono indicare l’affidabilità storica di Poste Italiane, la presenza capillare di uffici e ATM postali in tutto il territorio italiano, la possibilità di scegliere il prodotto più in linea con le proprie esigenze e l’opportunità di gestire il conto sia allo sportello che online o tramite l’applicazione. Gli aspetti negativi sono riconducibili ad un unico fattore: Poste Italiane non è una banca, quindi non può offrire gli stessi strumenti di garanzia tipici degli istituti bancari (ad esempio i correntisti non sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi).