In questo preciso momento storico sono davvero tantissime le persone che si avvicinano al mondo degli investimenti. Ovviamente il livello di attenzione e dedizione può variare di persona in persona: da una parte, alcuni puntano sul trading innanzitutto come fonte di divertimento, sperando di ottenere qualche guadagno extra alla fine del mese o della sessione.
Dall’altra ci sono invece persone che decidono di puntare molto di più e che si pongono l’obiettivo di costruire una carriera alternativa proprio attorno al mondo della borsa, delle azioni e delle negoziazioni. Detto ciò il trading non può e non deve essere visto come la panacea di tutti i mali: stiamo infatti parlando di una disciplina molto complessa, che deve essere padroneggiata al meglio in maniera tale da ridurre al minimo le possibilità di errore.
Per fortuna però oggi l’accesso alle informazioni è decisamente vasto e democratico e chiunque disponga di una connessione ad internet può informarsi/formarsi sugli argomenti più disparati. Tornando al trading, è possibile segnalare diversi siti e diverse guide che puntano ad insegnare proprio come investire i risparmi senza rischi: guide che partono da alcuni principi fondamentali, per poi addentrarsi nei meandri più specifici del mondo degli investimenti.
Superare il primo blocco mentale
Quando si parla di trading, diversi esperti del settore concordano nell’individuare il primo degli ostacoli da superare in un vero e proprio blocco mentale. I neofiti dell’investimento spesso infatti si avvicinano a questa materia puntando l’idea di correre il minor numero di rischi possibile: un preconcetto sbagliato, che andrebbe immediatamente lasciato alle spalle per ri-orientarsi verso obiettivi più adatti. Sarebbe infatti più opportuno interrogarsi innanzitutto sul proprio budget, sulle proprie possibilità di investimento e sul grado di rischio che si è realmente in grado di sostenere. Il tutto magari tenendo anche conto di un orizzonte temporale entro il quale pensiamo di rientrare della somma investita.
Puntare sulla formazione
Una volta stabilita la giusta forma-mentis è semplicemente necessario studiare, studiare e studiare ancora. Alcuni dati forniti dall’OCSE purtroppo confermano come oltre il 20% degli adolescenti italiani abbia gravi lacune in merito alle conoscenze finanziarie più basilari. Con questi presupporti è fin troppo facile capire come moltissime persone partano da un know-how decisamente inadatto a maneggiare una materia complessa come quella del trading. Il rischio in tal senso è quello di agire in base a stimoli puramente emotivi, se non addirittura casuali, andando ad aumentare le possibilità di insuccesso in maniera semplicemente esponenziale. Al contrario, uno studio approfondito della materia, unito ad un’attività di informazione ed aggiornamento costante, possono aiutare il raggiungimento di qualsiasi obiettivo.
Conoscere il rischio
Una volta ottenute conoscenze sufficientemente approfondite in materia borsistica, apparirà molto più semplice individuare la totalità dei rischi in cui si può incappare investendo. Molte persone infatti pensano che l’assenza di rendimento comporti una conseguente assenza di rischio e quindi spesso lasciano denaro fermo sul conto. Ebbene, niente di più sbagliato: anche dei soldi fermi infatti possono perdere valore, ad esempio per via dell’inflazione. Più in generale è utile combattere in toto il concetto secondo cui il miglior investimento possibile è quello caratterizzato dall’assenza di rischio: la compravendita di titoli in borsa comporta infatti una inevitabile percentuale di rischio, che va conosciuto, calcolato ed arginati nei limiti delle proprie possibilità, ma che non è certamente possibile evitare a pie’ pari.
Investire sui prodotti giusti
Ultimo, ma non ultimo, lo scoglio relativo all’individuazione dei giusti prodotti su cui investire le proprie risorse. Tutti gli errori di impostazione analizzati nei capoversi precedenti possono infatti portare alla scelta di prodotti assolutamente sbagliati. Al contrario, se si riescono a superare gli ostacoli mentali di partenza, se si investe in una formazione profonda e continua e se si accetta di correre la giusta quantità di rischi, sarà possibile individuare i prodotti più adatti alle proprie esigenze di investitori.