Si amano e si odiano. Chi è legato a un mondo antico di fare business non li vede di buon occhio. Chi, invece, pensa che siano il presente e il futuro li guarda quasi con ammirazione. Stiamo parlando degli influencer, un mestiere che, al netto di tutte le valutazioni che si possono fare, merita rispetto. E se fatto nel pieno rispetto della legalità anche approvazione.
Ma se una persona volesse intraprendere questa strada, come dovrebbe fare? Ecco alcuni consigli utili al riguardo.
Trova una nicchia importante
Il travel blogger e il food blogger sono inflazionati. Salvo che non si trovi una nicchia importante, è meglio prendere altre strade. Ovviamente, i viaggi e il cibo sono i settori che vanno per la maggiore ma, nello stesso tempo, hanno una concorrenza maggiore.
Prima di cimentarsi nel mondo degli infleuncer è necessario studiare il mercato e capire quale nicchia potrebbe essere interessante. Anche perché di giorno in giorno il ‘mercato’ si fa sempre più ristretto. Non a caso, un altro settore che sta per essere saturo è quello delle scommesse.
Non di rado, infatti, è possibile vedere pagine facebook, profili Instagram, gruppi Telegram che propongono dei suggerimenti su come e dove scommettere. C’è da dire, comunque, che questo è un settore in continua evoluzione con microsettori al suo interno e stanno nascendo anche influencer che spiegano alcune dinamiche e alcuni algoritmi che ci sono dietro, anche in modo dettagliato.
Chi lo mastica da un po’, infatti, sa benissimo che i portali possono appoggiarsi a software specifici, come fanno i casino online italiani che utilizzano il software di gioco della Betsoft o chi magari porta nell’online alcuni giochi fisici, come i Gratta e Vinci.
Investi su te stesso, anche in termini economici
Investire su se stessi non vuol dire solo fare sponsorizzate sul web, nella speranza di riuscire a ‘indovinare’ subito il target di riferimento. Ma è anche farsi un guardaroba nuovo, adatto per la nicchia di pubblico che interessa.
Per non parlare, poi, di tutto ciò che concerne la struttura tecnica: un buon microfono, una buona videocamera, un buono smartphone. Insomma, non bisogna assolutamente pensare che l’influencer sia un ruolo improvvisato dove basta pubblicare qualche video e foto per essere visti.
Anche perché se fosse così semplice, lo farebbero tutti.
Abbi pazienza
Proprio collegando l’ultima frase del paragrafo precedente con quest’ultima parte, un aspetto importante è anche quello psicologico: ‘la pazienza è la virtù dei forti’, si dice spesso. Ed è proprio così. Difficilmente si può pensare di avere risultati tangibili nel giro di qualche settimana, a meno che non si riesca a essere nel posto giusto al momento giusto.
Cosa che, ovviamente, non capita a tutti. Anche se inizialmente i risultati tardano ad arrivare, bisogna insistere e, magari, riuscire a capire dove si sbaglia. Provando, comunque, a vedere cosa fanno i propri competitor.
Perché copiare non è affatto un reato né una cosa negativa. A patto che si prenda quanto di buono fa il competitor e lo si adatta al proprio profilo. Migliorandolo.