In questo clima incerto che ci circonda la parola risparmio sta sempre più assumendo un ruolo da protagonista nel nostro vocabolario. Di pari passo anche il concetto di investimento sta mutando, scendendo dai grattacieli delle grandi multinazionali e avvicinandosi sempre più al piccolo risparmiatore. Ormai chiunque può investire e incrementare, o quanto meno salvaguardare i propri risparmi, l’importante è farlo in modo consapevole e ragionato per non imbattersi in cattive sorprese.
Se anche a te Nasdaq e Forex ricordano solamente il nome di un antidolorifico forse è il caso di non rischiare e scegliere una forma di investimento più sicura e semplice da gestire, ecco che Poste Italiane corre in nostro aiuto con i buoni fruttiferi postali.
Cosa è un buono fruttifero postale?
I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) sono prodotti finanziari di investimento garantiti dallo Stato Italiano, emessi dalla Cassa depositi e prestiti, erogati da Poste Italiane. Prevedono un investimento iniziale e garantiscono la restituzione della somma iniziale più gli interessi maturati. Si tratta di una forma di investimento con un rendimento sicuro, affidabile e alla portata di tutti, inoltre i tuoi risparmi non saranno vincolati e potrai ritirarli in ogni momento.
C’è buono e buono
L’offerta è davvero ampia e si divide principalmente per arco temporale di investimento che può andare dai 3 ai 20 anni. I tassi di interesse sono solitamente fissi e dipendono dalla durata del buono fruttifero postale. Può capitare che si applichi un tasso crescente, il che rende vantaggioso investire più a lungo (più di 6 anni). Un tasso quasi nullo sotto all 1% può arrivare a superare l’1,70% scegliendo un buono di durata maggiore. Ogni anno i tassi subiscono cambiamenti ma il vostro resterà quello sottoscritto al momento dell’acquisto per tutta la durata dell’investimento.
Buono fruttifero postale 3 anni plus
Un valido buono fruttifero per investimenti di medio termine è stato il buono fruttifero postale 3 anni plus, offerto da Poste Italiane dal 2012 a marzo 2019. L’offerta prevedeva:
- La sottoscrizione esclusivamente da parte di persone fisiche partendo e procedendo per multipli di 50 euro fino ad un massimo di 1 milione al giorno
- Un rendimento fisso dello 0.40% nel 2019 a base annuale
- La corrispondenza degli interessi maturati al momento del rimborso e non prima della scadenza del terzo anno dalla data di sottoscrizione
- Esenzione dall’imposta di bollo per investimenti inferiori o uguali a 5.000 euro. Se superiori, aliquota dello 0,20% annua sul capitale investito
Come acquistare un buono
Per investire in buoni fruttiferi postali basta recarsi in un qualsiasi ufficio postale ed acquistarne in formato cartaceo, oppure collegarsi al sito di Poste Italiane e investire in un buono fruttifero dematerializzato. Il Buono fruttifero postale 3 anni plus non è più sottoscrivibile da marzo 2019, ma è stato sostituito dal nuovo Buono 3×2 di Poste Italiane che si differenzia dal precedente per il tasso fisso crescente (0.35% fino a 3 anni e 0.90% allo scadere dei 6 anni).
Affidargli i nostri risparmi conviene?
Negli anni 80 i tassi di interessi dei buoni fruttiferi postali erano così alti da renderli un allettante strumento di investimento. Oggi i tassi sono minimi e per vedere risultati occorre pianificare un investimento a lungo termine, ma comunque, i buoni fruttiferi postali restano un’alternativa al conto corrente per chiunque voglia salvaguardare e far fruttare i propri risparmi in totale sicurezza. Hanno una tassazione agevolata, in quanto tassati al 12,5% e sono esenti da imposta di successione, quindi una soluzione per lasciare qualche risparmio ai propri figli e nipoti, senza trascurare il fatto che, al contrario di altri metodi (borsa, obbligazioni etc.), i buoni non richiedono alcuna competenza o intervento di terze figure. Li acquisti, aspetti e guadagni, più semplice di cosi!