Sono tantissime le persone che hanno il sogno di mettersi in proprio e dare vita ad un’attività tutta loro; naturalmente progetti di questo tipo non si possono realizzare senza conoscere tutta la procedura da seguire per portarli a termine. Vediamo come aprire un’azienda: riepiloghiamo tutto l’iter burocratico, vediamo quali sono i requisiti per aprire l’attività e a quali costi di va incontro.
I requisiti e l’iter burocratico per aprire un’azienda
Prima di tutto bisogna vedere quali sono i requisiti previsti dalla legge per poter aprire un’azienda; per dare vita ad una propri attività bisogna:
-
aver raggiunto la maggiore età;
-
essere residenti su territorio italiano;
-
non aver recedenti dichiarazioni di fallimento;
-
non aver subito restrizioni normative o condanne penali.
A questi requisiti validi per tutti ci sono poi quelli specifici per le varie tipologie di attività: in base al tipo di azienda che si vuole aprire bisognerà infatti procurarsi licenze o attestati e frequentare corsi abilitativi. Questi requisiti possono anche cambiare da regione a regione, quindi prima di iniziare il progetto non sarebbe una cattiva idea rivolgersi al SUAP (sportello unico per le attività produttive) del proprio comune per ricevere tutte le informazioni del caso.
Anche l’iter burocratico per aprire un’azienda può differire un po’ in base al tipo di attività che si andrà a svolgere. In linea di massima i passaggi validi per tutti sono i seguenti:
-
apertura della Partita IVA;
-
iscrizione al Registro delle Imprese (rivolgendosi alla Camera di commercio);
-
regolazione delle posizioni previdenziali ed assicurativi presso INPS e INAIL;
-
dichiarazione al Comune di Inizio Attività.
I costi per avviare un’attività: qual è il budget minimo?
Per aprire un’azienda è necessario mettere mano al portafogli: tra investimenti e adempimenti vari sono diversi i costi a cui si può andare incontro. È difficile dare un’idea precisa di quello che si va a spendere per dare vita ad una nuova attività, anche perché queste possono variare parecchio. Le voci di spesa più importanti di solito sono quelle rappresentate dai locali (canone di affitto, ristrutturazioni e adeguamenti, utenze e così via), dall’arredamento e dalle attrezzature, dalle prime forniture, dal personale, dagli adempimenti burocratici, dalle licenze, dalle eventuali consulenze e dalla pubblicità. Per svolgere le pratiche, rispettare gli adempimenti e pagare le consulenza servono più o meno 5.000 euro, ma se si considerano tutte le altre spese è possibile dire che per aprire un’azienda è necessario disporre di un budget iniziale non inferiore ai 20.000 euro.