La digitalizzazione del denaro è una realtà estremamente utile per visionare e rendicontare entrate e uscite in modo tale che siano sempre registrate e tracciabili. Anche se le organizzazioni bancarie si evolvono per semplificare le operazioni sopra descritte tramite app per smartphone, siti online in cui è possibile registrarsi, un elemento chiave imprescindibile resta sempre e comunque il l codice iban (International Bank Account Number), convenzione a cui è affiliata quasi tutta l’Unione Europea. Una sorta di “codice fiscale” del conto, formato da 27 caratteri in totale.
Appare come un grumo di lettere e numeri apparentemente senza alcun senso. In realtà quei valori, per nostra fortuna, un senso ce l’hanno eccome! Sono la combinazione di codici messi insieme tra loro creano una combinazione specifica che contraddistingue il conto bancario o la carta di credito che lo possiede, in modo tale che al fine di ricevere pagamenti, non sia necessario fornire tutti i dati personali come CVC, numero di carta di credito e scadenza, salvaguardando così la privacy (non essendo un problema se il codice iban viene reso pubblico) e i propri risparmi.
Per fare un versamento, quindi, è necessario conoscere l’iban del destinatario. Ma che succede in caso di smarrimento del suddetto codice o altri imprevisti che impediscono l’accesso al codice? Impararlo a memoria è del tutto fuori discussione. Sarebbe inutilmente dispendioso ed ecco perché è importante conoscere la sua composizione: un semplice calcolo ci viene in aiuto!
Vediamolo nel dettaglio:
La sigla del paese abitato dall’intestatario, ad esempio IT (Italia), UK (United Kingdom) e così via;
Codice di controllo o CIN europeo (Control Internal Number). Si tratta di due cifre numeriche;
CIN Italiano o nazionale. Si identifica con una sola lettera scritta in maiuscolo;
Codice ABI (associazione bancaria italiana). Ha 5 numeri e si riferisce alla banca di provenienza del conto bancario o della carta;
Codice CAB (codice di avviamento bancario), anch’esso composto da 5 cifre, si riferisce alla filiale della banca di appartenenza;
E infine, c’è il numero di conto corrente che si compone di 12 numeri;
A questo punto bisognerà fare ricerche online sui codici affidati alle banche e alle loro filiali. Potrebbe capitare però che non riusciate a trovare proprio tutti i dati, ma non disperate! Esistono tantissimi siti che permettono di calcolare piccole porzioni del codice iban partendo da altri dati, quindi i vostri sforzi non saranno stati vani.
Rese note queste informazioni, tutto dovrebbe risultare più semplice e intuibile!