Quando si parla di CRIF si fa riferimento a un importante gestore privato dell’informazione creditizia. Esso si rivela fondamentale nel settore bancario, in quanto offre l’opportunità di rendersi conto se un soggetto è idoneo nella richiesta di finanziamenti e prestiti. Inoltre, tramite tale controllo, è possibile verificare la sua situazione economica e nello specifico scoprire se si tratta o meno di un cattivo pagatore.
In alcuni casi però, può capitare di ricevere notifiche di mancati pagamenti, a causa di un errore o di un mancato aggiornamento dalla banca dati. In tal caso, sarà bene fare una visura, così da comprendere al meglio quali siano i fattori scatenanti del disguido (e porre rimedio).
Questa tipologia di controlli si rivela ottima anche per chi fosse intenzionato a scoprire segnalazione CRIF (ricevute, ma senza alcuna notifica). È raro comunque che la persona inadempiente non venga informata di ciò, anche perché quasi sempre l’ente è tenuto a rendere noto il problema. Tuttavia, non bisogna preoccuparsi perché si può togliere una segnalazione al CRIF in maniera alquanto semplice.
Visura CRIF
A tal proposito, basta effettuare una visura, oppure fare una richiesta di revisione e/o modifica. Così facendo, il cliente potrà controllare il proprio storico finanziario e allo stesso tempo valutare i tempi di cancellazione, per poter chiedere un nuovo finanziamento.
La richiesta si può effettuare in diverse maniere, ad esempio recandosi fisicamente in uno degli sportelli fisici della filiale bancaria di riferimento, tramite fax, con la PEC, via email oppure in una delle piattaforme che trattano le visure CRIF online (tipo Tutto Visure).
Insomma, ci sono varie soluzioni che vi consentono di sbarazzarvi di tale disagio, che non va per niente sottovalutato. Altrimenti, si rischia di entrare a far parte della categoria cattivi pagatori. Ciò implica che il soggetto in questione sarà impossibilitato a chiedere prestiti, finanziamenti o sostegni di altro tipo.
Segnalazione CRIF come toglierla
Ma a questo punto sorge spontanea la domanda: come si può scoprire a livello pratico se si è stati segnalati al CRIF?
Come vi abbiamo già accennato in precedenza, vi basterà fare una visura. Si tratta di un’indagine approfondita, che dà anche modo di comprendere quali possono essere le cause di tale status.
Tra l’altro, grazie a questa tipologia di analisi, si avrà l’opportunità di leggere il proprio storico finanziario (a livello di pagamenti, le rate da versare, e via dicendo). Se volete evitare di attendere lunghi tempi o di fare le file agli sportelli, vi consigliamo vivamente di optare per una visura CRIF in via telematica.
Basterà infatti collegarsi in uno dei siti delle visure (come Tutto Visure, il leader nel settore), grazie al quale potrete anche scoprire se siete dei soggetti idonei per richiedere dei finanziamenti e se appunto avete ricevuto una segnalazione CRIF.
Il controllo è davvero molto semplice. Infatti, dovrete in primis collegarvi sull’home page della piattaforma. A questo punto, vi chiederanno di inserire una serie di informazioni in un form, come per esempio: il nome e il cognome, il codice fiscale, la residenza e alcuni vostri contatti (tipo il numero di cellulare, l’indirizzo e-mail, la PEC e così via).
Una volta che avete firmato e inviato la richiesta, avrete l’opportunità di conoscere la vostra situazione finanziaria e scoprire se ci sono delle segnalazioni in centrali rischi di cui non ne eravate al corrente (o che sapevate già, tramite notifica).
L’esito sarà disponibile nel giro di poco tempo. Di solito, queste visure crif non impiegano più di due giorni lavorativi, ma chiaramente bisogna calcolare che potrebbero esserci alcuni ritardi, specialmente se si dovesse effettuare un’indagine che risulta essere un po’ più approfondita.