Gli aspiranti agenti in attività finanziaria, nonché per i mediatori creditizi non possono pensare di operare la professione senza essere in possesso del certificato IVASS. L’IVASS, ovvero Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, è infatti l’ente che si occupa di garantire sia la protezione degli assicurati da truffe e frodi, nonché di supervisionare i soggetti vigilati, come vedremo più avanti. È quindi fondamentale per queste figure professionali essere a conoscenza delle modalità, ovvero dei corsi IVASS, attraverso le quali entrare in possesso del necessario certificato IVASS.
Che cos’è l’IVASS?
Prima di approfondire la questione legata alla certificazione IVASS e sul come ottenerla, vale la pena soffermarci sul ruolo dell’IVASS stesso. IVASS è infatti un acronimo che sta per Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Si tratta di un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, il cui operato ha lo scopo di garantire l’adeguata protezione degli assicurati attraverso una gestione delle imprese di assicurazione e riassicurazione sana e prudente. I principali strumenti tramite i quali può assicurare tale protezione è proprio sono trasparenza e correttezza nei confronti della clientela. Inoltre, un altro ruolo dell’IVASS è quello di perseguire la stabilità del sistema e dei mercati finanziari, ovvero la cosiddetta “condotta di mercato”.
Affinché l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni sia in grado di garantire tale sicurezza si avvale di una particolare supervisione sui soggetti vigilati, ovvero la vigilanza microprudenziale. Tale vigilanza si sostanza in controlli patrimoniali, finanziari e tecnici, sulla corporate governance e sugli assetti proprietari. In più, l’IVASS svolge funzioni di vigilanza sulla stabilità del sistema, ovvero una vigilanza macroprudenziale.
Altro compito dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni è quello di vigilare sull’operato degli intermediari assicurativi e riassicurativi. In questo ambito, ha quindi il compito di verificare la conformità dei comportamenti dei predetti soggetti alla normativa di settore. Infine, l’IVASS agisce in prima linea per contrastare truffe e frodi nel settore r.c. auto grazie alla gestione dell’AIA, l’Archivio informatico Integrato Antifrode.
Certificato IVASS: che cos’è e a cosa serve
Ora che sappiamo di cosa si occupa l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, possiamo passare a quanto riguarda il certificato IVASS. Tale attestato è infatti imprescindibile per tutti gli agenti in attività finanziaria, nonché per i mediatori creditizi. Questi infatti, trattando prodotti finanziari (tra cui anche polizze assicurative), sono sottoposti all’obbligo di iscriversi al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) nella sezione E.
Affinché però sia possibile essere ammessi all’esame è innanzitutto necessario frequentare il corso per l’esame IVASS (conosciuto anche come corso Isvap o corso IVASS RUI). Si tratta di un corso di formazione professionale che permette di acquisire una adeguata formazione per i professionisti di tale settore. Il corso IVASS finalizzato all’iscrizione al RUI IVASS dura 60 ore, mentre quello di aggiornamento, con cadenza biennale, dura 30 ore.
Nel primo caso per ottenere il certificato IVASS è quindi necessario frequentare il corso in modalità e-learning. Durante il corso il professionista potrà apprendere nozioni e tecniche della materia assicurativa, che saranno verificate a metà corso tramite un test intermedio di verifica e a fine corso con un test finale. Anche il corso di aggiornamento è svolto in modalità telematica e comprende sia un test di verifica intermedio che quello finale.
Infine, esiste la possibilità di frequentare un corso per il certificato IVASS della durata di 15 ore. Tale corso è dedicato a chi ha già effettuato almeno 15 ore di formazione e che quindi necessita solo di altre 15 ore al fine di completare la formazione obbligatoria annuale.
In ogni caso, al termine e al superamento del corso si otterrà il certificato IVASS, ovvero l’attestato formativo di cui agli articoli 90 e 91 del Regolamento 40/2018. Affinché il certificato IVASS sia valido, questo deve riportare la documentazione necessaria a dimostrare il corretto svolgimento dei corsi e dei test (art. 90-91). Nello specifico, deve riportare:
- Il programma del corso;
- i nominativi dei docenti, incluso il possesso dei requisiti professionali;
- il verbale delle procedure di esame con evidenza dei risultati dei test;
- il questionario somministrato.