Ci sono diversi elementi che permettono di valutare l’andamento di una azienda. Tra questi il principale resta il bilancio annuale, ma non è l’unico da tenere in considerazione. Il DSO, formula impiegata nel calcolo dei tempi necessari per gli incassi, è altrettanto importante se si vuole disporre di una stima delle tempistiche necessarie per ottenere il credito. Nelle prossime righe vedremo come si calcola e qual è lo scopo di questo indicatore finanziario.
Che cos’è il DSO? Formula e calcolo
La sigla DSO viene dalla locuzione inglese Days Sales Outstanding, che può essere tradotto con “giorni totali di esposizione delle vendite”. Si tratta di un importante indicatore finanziario che permette di valutare e stimare il numero di giorni necessari affinché l’azienda incassi il credito.
Generalmente il calcolo del DSO è effettuato a fine mese. Per farlo, si utilizza la DSO formula prevede che i crediti (al netto dell’IVA) vadano divisi per il fatturato. Il valore che se ne ricava, va poi moltiplicato per 365, ovvero i giorni in un anno. Il risultato ottenuto indica i giorni mediamente impiegati per ottenere il credito dal momento dell’emissione della fattura.
Ovviamente in questo caso si tratta di un calcolo semplificato, che non tiene conto delle diverse aliquote. Calcolare il DSO in modo più accurato e avanzato, quindi, non permette esclusivamente di avere una previsione statistica del lasso di tempo necessario per l’incasso, ma anche di capire se, in media, i clienti pagano con regolarità ed entro le scadenze stabilite.
Come calcolare il DSO avanzato
Per calcolare il DSO avanzato è necessario esser in possesso di tre dati:
- la somma del fatturato degli ultimi 12 mesi comprensivo di IVA , Iva compresa;
- i crediti non esigibili, ovvero quelli per cui i termini di pagamento non sono ancora scaduti;
- i crediti già scaduti ma non ancora incassati
Ognuno di questi dati può essere diviso per 365 (giorni) e se ne ricava sia il DSO di base, sia quello relativo a quanto dovuto secondo i termini di pagamento così come concordati con i clienti, che il DSO sulle somme scadute da incassare.
Perché è importante calcolare il DSO?
Utilizzare la formula DSO può risultare utile per ogni tipo di attività. Ogni azienda che si trovi a che fare con dei fornitori deve infatti fare i conti con quelle che sono le tempistiche che intercorrono nelle diverse fasi degli ordini, della loro evasione, del pagamento della fornitura e nell’incasso.
Poter prevedere e comunque essere a conoscenza del tempo medio impiegato per far sì che i crediti attesi si tramutino in denaro da investire è di fondamentale importanza per progettare al meglio le attività e le strategie aziendali. Allo stesso modo, una volta appurato che i tempi che intercorrono tra scadenze dei pagamenti ed effettivo incasso sono oltremodo lunghe, è possibile arginare il problema modificando i futuri termini contrattuali, sia con i nuovi che con gli attuali clienti.
Di conseguenza, l’azienda sarà in grado di gestire al meglio le proprie liquidità, basandosi anche sulla conoscenza del momento in cui queste saranno disponibili. Un valore DSO troppo alto equivale a scarse liquidità nell’immediato. Ciò preclude la possibilità di investimenti e azioni tempestive, quando richieste. A sua volta, non poter fare fronte alle necessità immediate e/o impreviste determina un rallentamento o comunque un impedito nella crescita aziendale.
A ciò si aggiunge il rischio di insolvenza da parte dei clienti. Se il DSO dell’azienda è basso, maggiori saranno le possibilità di fare fronte a questo rischio senza mettere a repentaglio le finanze residue e la gestione aziendale. Con un DSO alto, al contrario, fare fronte a rischi simili diventa più complicato e si può tradurre in ulteriori perdite.