Anche chi non ha mai versato contributi può avere diritto ad un trattamento pensionistico, se sono presenti determinate condizioni. La pensione sociale donne è stata istituita per dare un aiuto economico a chi non ha maturato i requisiti contributivi richiesti per il normale trattamento pensionistico: scopriamo di cosa si tratta, a chi spetta, a quanto ammonta e che documentazione bisogna fornire per richiederla.
A chi spetta la pensione sociale donne: i requisiti
La pensione sociale donne (spesso chiamata anche pensione casalinghe o, più semplicemente, pensione sociale) è una somma che l’INPS riconosce ogni mese alle persone che non hanno versato contributi a sufficienza per avere diritto ad una pensione da lavoro, ma che vivono in condizioni di difficoltà economica e presentano una serie di requisiti:
-
- devono essere cittadine italiane o europee, oppure extracomunitarie con permesso di soggiorno di lungo periodo;
-
- devono essere residenti in Italia da almeno dieci anni;
-
- devono aver compiuto almeno 67 anni di età;
-
- hanno un reddito annuo (al netto dell’Irpef) inferiore ai 5.983,64 euro oppure agli 11.967,28 euro se coniugate.
Gli stessi requisiti sono validi anche per chi era iscritto alla Gestione Separata e non ha raggiunto le condizioni contributive previste per ottenere la pensione.
A quanto ammonta il trattamento?
L’importo dell’assegno è pari a 460,28 euro e viene erogato per tredici mensilità, per un trattamento annuo complessivo pari a 5.983,64 euro. Questo è l’importo pieno e viene riconosciuto alle persone non sposate con reddito pari a zero e alle persone coniugate con reddito familiare inferiore ai 5.983,64 euro; chi ha redditi superiori riceverà un assegno parziale. A partire dai 70 anni è previsto un aumento della pensione sociale di circa 190 euro.
Come fare richiesta e documentazione da presentare
Quando si raggiungono i 67 anni di età è possibile presentare all’INPS la richiesta di pensione sociale donne (ma lo stesso discorso vale anche per gli uomini). La domanda può essere inoltrata tramite il sito ufficiale dell’istituto previdenziale, accedendo all’area riservata con le proprie credenziali (è necessario anche avere il PIN dispositivo); in alternativa è possibile contattare al Contact Center telefonando al numero gratuito 803164; chi trova difficoltà a presentare la domanda in queste modalità ha la possibilità di rivolgersi ai patronati. Oltre alla richiesta bisogna presentare anche una precisa documentazione. Bisogna quindi procurarsi una copia della carta di identità e del codice fiscale e l’ISEE (che anch’esso può essere fatto presso un patronato); in più bisogna presentare un’autocertificazione di residenza e stato di famiglia.